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Gentiloni, in arrivo una comunicazione della Commissione Ue sui crediti deteriorati

Gentiloni, in arrivo una comunicazione della Commissione Ue sui crediti deteriorati

Lavoro della Commissione Europea sui crediti deteriorati

La Commissione europea sta lavorando a una comunicazione in tema di crediti deteriorati, che sarà pronta entro fine anno. Lo ha detto ieri il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, nel corso dell’audizione sulla Politica fiscale della Commissione Ue alle commissioni Finanze e Politiche Ue della Camera (si veda qui Radiocor).

“Non possiamo affatto escludere che ci siano delle crisi e delle difficoltà per le imprese. E che questo si traduca nel rischio, nel medio periodo, di aumentare il numero dei crediti deteriorati nelle banche è un dato di fatto. Non nelle banche italiane, in generale”, ha detto Gentiloni, che ha aggiunto: “Però le banche arrivano in questa crisi in una condizione nettamente migliore rispetto a quella precedente. Sono stati risanati i bilanci e poi sono state adottate, in questi mesi, misure di moratoria che hanno incoraggiato la possibilità di far fronte a questi rischi”. Detto questo, “siccome non possiamo escludere che la situazione produca qualche conseguenza, nonostante la forza del nostro sistema bancario europeo e italiano sia nettamente maggiore rispetto alla crisi precedente, stiamo comunque lavorando a una comunicazione che presenteremo entro la fine dell’anno e che si concentra su due aspetti: quadri normativi in materia di insolvenza e recupero crediti, garantendo un adeguato equilibrio tra interesse creditori e debitori, e ulteriore sviluppo del mercato secondario dei crediti deteriorati”.

Ricordiamo che sono attese a breve in particolare nuove regole europee per semplificare le cartolarizzazioni di crediti deteriorati (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso luglio, infatti, la Commissione europea ha pubblicato una proposta di Regolamento del Parlamento Ue e del Consiglio che modifica il Regolamento (UE) 2017/2402 che stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione e instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate per sostenere la ripresa dalla pandemia di COVID-19 e una proposta di Regolamento del Parlamento Ue e del Consiglio che modifica il Regolamento (UE) n. 575/2013 per quanto riguarda adeguamenti del quadro sulle cartolarizzazioni per sostenere la ripresa economica dalla pandemia di Covid-19.

Il punto da cui parte la Commissione è che “è essenziale che le banche possano continuare a erogare prestiti alle imprese anche nei prossimi mesi, una volta passato lo shock immediato della crisi della COVID-19. È quindi importante predisporre o migliorare tutti gli strumenti che consentono alle banche di mantenere, o addirittura rafforzare, la loro capacità di erogare prestiti all’economia reale e in particolare alle pmi. Le cartolarizzazioni possono svolgere un ruolo determinante al riguardo in quanto, trasformando i prestiti in titoli negoziabili, potrebbero liberare capitali bancari per l’erogazione di ulteriori prestiti e consentire a una gamma più ampia di investitori di finanziare la ripresa economica”.

fonte: bebeez



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